Se mi ponessero la domanda "in agenzia viaggi? E' meglio", tutti penserebbero che la mia risposta sia solo una e cioè che in agenzia è meglio. Se così fosse, la mia sarebbe solo una forma di corporativismo e non rispecchierebbe assolutamente lo spirito della campagna pubblicitaria messa in campo da Autotutela, Associazione Italiana degli Agenti di Viaggio, che coinvolgerà per un anno centinaia di agenzie e di organizzatori di viaggi, attraverso i principali media e con il supporto dei più famosi social network.
"In agenzia viaggi? E' meglio": non si vuole mandare il messaggio manicheo che il bene stia solo da una parte e il male solo dall'altra. Siamo ben consapevoli che sia nel settore delle agenzie e dei tour operator tradizionali, sia nel settore on line, ci possono essere grandi professionisti, persone che svolgono seriamente il loro lavoro e, purtroppo, ci possono essere dei lestofanti.
Autotutela si è sempre fatta paladina della difesa del consumatore, smascherando personaggi ambigui, denunciando truffe, scoprendo abusivi di ogni sorta che operano al di là della legge, portando in tribunale lestofanti di ogni risma e ha colpito anche in casa, vale a dire nel nostro settore, quando c'erano tutti i presupposti per poterlo fare. Ha istituito un servizio chiamato "Vacanze Sicure", dando la possibilità ai consumatori di poter usufruire del servizio legale per la tutela dei giusti interessi del viaggiatore.
Quindi lungi da noi la strenua difesa del settore, se c'è da colpire si colpisce da qualunque parte. Quello che però stiamo notando, in questi ultimi tempi, in base alle denunce che arrivano sui tavoli dei legali di Autotutela, è un incremento di truffe e raggiri sulle vendite on line e torno a precisare che sul web girano centinaia di operatori seri, grandi multinazionali di cui anche noi ci serviamo nel nostro abituale e quotidiano lavoro. Ma il web si può trasformare con estrema facilità in un pericoloso serbatoio dove inserire proposte allettanti che altro non sono che delle vere e proprie truffe.
A volte, dietro queste "facciate di belle foto, di messaggi invitanti, di testi scritti con estrema cura" si nascondono personaggi già conosciuti per precedenti poco onesti e, spesso, dietro ci sono società fantasma o con sede nei famosi "paradisi fiscali", come d'altro canto denunciato da interventi andati in onda, soprattutto su Striscia la Notizia (sempre con la collaborazione di Autotutela), trasmissione molto attenta ai diritti dei consumatori Il più delle volte l'arma per sedurre il grande pubblico è quello più facile: proporre dei pacchetti vacanze a prezzi stracciati, a volte con sconti superiori al 50% di quello che è il prezzo di mercato, peccato che poi di vero non ci sia nulla e ne godono le parcelle degli avvocati chiamati per tentare di recuperare le somme perse, con tempi lunghi e con il rischio di non riuscire a riprendere neanche un centesimo, tanto ben sappiamo come va la legge in Italia: mentre si tenta di recuperare qualcosa, il personaggio o i personaggi che hanno creato la truffa già ne stanno preparando un'altra, accumulando denunce, una dietro l'altra.
Prestate, pertanto la massima attenzione nel dare i vostri dati, nell'inserire la vostra carta di credito se avete dei dubbi. La legge prescrive nel caso di vendita di un pacchetto turistico, risultante dal combinato di due servizi, così come lo sono la stragrande maggioranza delle offerte di viaggi, precise disposizioni e non sempre queste disposizioni vengono rispettate, a partire dalla non riconoscibilità delle parti contrattuali con il rischio che in caso di inadempienza il consumatore si trovi rimpallato alla ricerca del responsabile o dalla richiesta di saldo contestuale, anche per partenze non immediate, quando la legge prescrive di versare un acconto del 25% ed il saldo un mese prima della partenza. In alcuni siti ho letto che in caso di annullamento del viaggio, il viaggiatore avrà diritto al recupero di quanto versato entro due/tre mesi, la legge impone un tempo massimo di sette giorni. Tutto bello finché tutto procede secondo programma ma se nel corso del viaggio il turista consumatore dovesse avere delle difficoltà, dalle più semplici alle più complicate, non sempre trova l'interlocutore fisico che lo aiuta, dovendo ricorrere, in molti casi a numeri di call center con personale neutro, costi di chiamata al minuto, difficoltà di gestione nella risoluzione del problema.
"In Agenzia Viaggi? E' meglio!".
Può essere meglio se ci si rivolge alle agenzie gestite dai professionisti di questo settore, ne esistono centinaia in tutta la Penisola Italiana da Nord a Sud, Isole comprese, gente con anche più di quarant'anni di lavoro alle spalle: avendolo davanti agli occhi basta poco per capirlo, perché un professionista del settore è prima di tutto un consulente che cercherà di aiutarvi a gestire al meglio la vostra aspettativa di vacanza e non un "venditore" da strapazzo che cerca di piazzare il suo prodotto per un suo esclusivo rendiconto personale.
Un vero agente di viaggi è un esperto che conosce destinazioni, alberghi, vantaggi e svantaggi della maggior parte delle destinazioni turistiche e perdonateci se non conosciamo tutto il mondo ma sapremo risolvere i vostri quesiti, rivolgendoci agli specialisti dell'eventuale meta di cui siamo "orfani" L'agente di viaggi fisico non è un computer, è una persona umana come lo siete voi e saprà ascoltarvi perché è abituato ad ascoltare le persone; viaggiando ha aperto i suoi orizzonti mentali, si assume le sue responsabilità, instaurerà con voi un rapporto che durerà nel tempo, non vi lascerà mai soli, in qualunque parte del mondo voi stiate facendo la vostra vacanza e se ci sono i presupposti per tutelare i vostri diritti non guarderà in faccia a nessuno, per lui il cliente è il suo bene prezioso. Le agenzie di viaggio per esercitare la loro attività debbono essere in possesso di una Autorizzazione rilasciata dalle Autorità competenti, debbono avere un direttore tecnico inserito nell'Albo dei Direttori Tecnici della Provincia o della Regione dove ha sede l'Agenzia, versano ogni anno un deposito cauzionale e sono obbligate a stipulare una Polizza per la Responsabilità civile e professionale, esiste un Fondo di Garanzia istituito presso il Ministero delle Attività Produttive per far fronte alle eventuali insolvenze, permettendo, per esempio, a clienti in difficoltà di rientrare nel luogo di partenza. Sarà per questo che, nonostante il web, ancora centinaia di persone si rivolgono alle Agenzie di Viaggi?
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